Molteplicità e meraviglia si conquistano il loro spazio al centro della stanza. L’attitudine al vivere di Meritalia® respinge tutto ciò che è statico e normativo e trasforma la realtà in un prisma di visioni, che continuamente si accavallano-mischiano-sovrappongono per costruire scenari nuovi ogni volta. Molteplicità e meraviglia: concetti intrisi negli oggetti che costellano l’universo Meritalia®, brand prodotto di una radicalità fatta in Italia, popolare e sgargiante, fatta di sogni e insieme quotidiana, globale perché certa delle proprie radici.
Il brand si propone come incubatore di molteplici creatività immediate, sintonizzate con i desideri di una società che si mette continuamente in discussione, e vuole che anche gli spazi che abita siano sempre pronti a essere riconfigurati. Meritalia® nega la simmetria –e la noia– del perbenismo da salotto buono attraverso una continua ricerca di forme e volumi, che trasformano oggetti ordinari, dal divano alla tavolino, dalla sedia alla poltrona, in icone straordinarie.
Meritalia® è reazione, consapevole negazione della regola: non coerente-non conforme-non monotona. Gli oggetti che produce sono, per natura, non statici. Anzi: non solo oggetti ma strumenti, a completa disposizione di chi voglia vivere in modo libero la domesticità, creando un vocabolario abitativo personale e spregiudicato. Questa matrice anticonformista ha attratto i progettisti più visionari nella storia del design italiano, dotando Meritalia® di un catalogo unico, eterogeneo e profondamente radicale nella sua cosciente incoerenza.
All’evoluzione di Meritalia® nel corso degli anni hanno contribuito architetti e designer che si sono confrontati con l’identità radicale del marchio. Tra questi, si ricordano Mario Bellini, Achille e Piergiacomo Castiglioni, Carlo Contin, Massimiliano e Doriana Fuksas, Alessandro Mendini, Fabio Novembre, Gaetano Pesce, Italo Rota, Carlo Scarpa, Afra e Tobia Scarpa.
Le forme immaginate da questi ideatori si legano a un’attenzione manifatturiera che affonda le proprie radici nella tradizione produttiva italiana. Un artigianato intelligente e premonitore, capace di comprendere il potenziale dell’inaspettato e indirizzare continua ricerca e sperimentazione verso la soluzione più adatta, in termini di materiali e tecniche di produzione.