Non si percepisce immediatamente, ma lo si deduce dal nome, “La Smorfia”: questa insolita seduta di Gaetano Pesce rappresenta un volto di donna stampato sullo schienale, da cui fuoriesce la seduta a forma di lingua realizzata in resina poliuretanica. Pezzo emblematico della produzione di Gaetano Pesce, La Smorfia mette in evidenza sia l’aspetto ludico ed emozionale, sia la sua attenta sperimentazione sui materiali e sulle loro potenzialità espressive, tema centrale nell’opera del designer che diventa l’elemento caratterizzante di questo progetto. La forza innovativa della materia si combina poi con l’innovazione tipologica sul tema della sedia. Pesce scompone lo schienale dalla seduta con quattro elementi indipendenti - braccioli, sgabello e poggiapiedi - che danno vita a una sorta di ironico “trono contemporaneo”.