Per i milanesi, la michetta è il pane quotidiano. È l’odore del forno in fondo alla strada, è il sapore dello stare insieme senza particolare ragione, se non la voglia di condividere un momento. È la forma più riconoscibile - una ‘rosetta’ fatta di petali di lievito e farina - eppure mai uguale, irregolare perché fatta a mano. Cosa fanno di questi concetti Meritalia® e Gaetano Pesce, il più radicale tra i radicali? Li mischiano, impastano e infine sfornano imbottiti fuori dall’ordinario, ogni giorno fragranti come il pane. Un divano pensato per ridefinire la quotidianità: La Michetta di Meritalia® è una delizia per gli occhi, che si abbuffano delle forme irregolari di ogni modulo, si saziano dei colori e materiali a disposizione, e ne pregustano gli usi.
La lavorazione capitonnè lievita in maniera randomica, ora flettendo ora crescendo, in contrasto con la geometria di ogni modulo rettangolare o cubico, delimitato dalla struttura in legno. I bottoni segnano gli avvallamenti della superficie e la punteggiano, tratteggiando un motivo tridimensionale e irregolare che invita a esplorare la comodità della seduta. La Michetta è per sedersi, per distendersi; anzi, sedersi e distendersi diventano azioni da riconsiderare, a seconda che il modulo sia orizzontale, verticale, seduta o schienale o bracciolo, singolo o multiplo. È un divano accogliente, icona di un comfort condiviso: una comodità che invita alla convivialità.
I moduli possono essere continuamente riorganizzati, permettendo di immaginare configurazioni varie, che ogni volta riattivano e rinnovano gli spazi più diversi, intimi come un salotto di casa o di rappresentanza, pensati per accogliere e stupire!